ATARI 8-bit computers Italia

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ATARI 2600+

PREMESSA

Visto l'interesse suscitato dalla nuova Atari 2600+ (pagina ufficiale), sono comparse diverse recensioni, spesso superficiali, eccessivamente encomiastiche oppure troppo negative. Per questo motivo ho deciso di condividere le informazioni che ho raccolto negli scorsi mesi e quelle derivanti dalle prove che sto eseguendo dal 16 novembre, grazie alla disponibilità di cartucce del passato e moderne, di vari controller, di multicart e di hardware aggiuntivo.
Trattandosi di un prodotto nuovo, alcune limitazioni verranno superate, per cui via via aggiornerò questa pagina nella parte aggiornamenti.
Per praticità ho pubblicato la pagina nel mio sito dedicato agli Atari 8 bit, computer che con l'Atari VCS hanno molto in comune, a cominciare da tanti progettisti (così come successivamente l'Amiga).
Premetto che possiedo varie versioni delle console 2600 e 7800, normali o moddate, che uso regolarmente collegate a schermi a tubo catodico. Inoltre sviluppo giochi e faccio betatesting di software e hardware.

INTRODUZIONE

Non sono mai stato tenero con i tanti detentori dei diritti sulle proprietà intellettuali Atari che si sono succeduti nel tempo. Addirittura ci fu chi, salvo poi fare marcia indietro dopo l'insurrezione della nostra comunità, inviò lettere C&D a siti di appassionati che nemmeno condividevano ROM. Anche l'attuale giovane CEO Wade Rosen, naturalmente è interessato a generare profitti, ma ha avuto l'intelligenza di avvalersi della consulenza di persone competenti e che conoscono la storia di Atari. Inoltre è molto intraprendente, come dimostrano le recenti acquisizioni di sviluppatori e di AtariAge, la raccolta di giochi Atari 50, le proprietà intellettuali rivisitate in chiave moderna, il ritorno alla produzione di cartucce, il merchandising commercializzato anche direttamente ecc.
A mio avviso la 2600+, sviluppata da Plaion e prodotta da RichCo Asia (la stessa di THEC64, THEVIC20 e THEA500), è un ottima mossa commerciale. Affianca prodotti simili che Atari già commercializza (e che sono stati venduti in abbondanza dalle varie incarnazioni moderne di Atari - segno che hanno mercato) ma usando il design originale e funzionando con le cartucce 2600 e 7800; cosa quest'ultima che permetterà di incrementare le vendite delle nuove cartucce che Atari ha iniziato a produrre (e gli homebrew dello store di AtariAge).

UNBOXING

L'unboxing rivela subito diversi lati positivi: package elegante, bella replica in scala ridotta (80%) della seconda versione della console, joystick e paddle esteticamente molto simili agli originali, materiali buoni. Nella confezione è contenuta tutta la cavetteria necessaria (cavi video HDMI e alimentazione USB-C), manca solo l'alimentatore.
Come successo con il modello LEGO del 2022, non è stata riprodotta la prima versione della console, quella a 6 leve, probabilmente per motivi di costi. I selettori per la difficoltà sono sul retro, come nel modello a 4 leve. Incomprensibile la scelta di non usare il font originale accanto alle leve.
Sul retro della console, oltre alle due porte joystick DB9 per controller, è presente un ulteriore switch, che permette di scegliere la modalità video 4:3 o 16:9 (non so come qualcuno possa apprezzare giochi deformati orizzontalmente ma de gustibus...).
Nella confezione c'è anche una cartuccia con dieci giochi diversi (Adventure, Combat, Dodge 'Em, Haunted House, Maze Craze, Missile Command, RealSports Volleyball, Surround, Video Pinball e Yars' Revenge) selezionabili all'antica spostando dei dip switch posti sulla stessa. Mancano i manuali, comunque reperibili in rete.
Infine, è presente una copertura trasparente che può essere usata come protezione antipolvere; peccato che non si sia tenuto conto della presenza delle porte posteriori, cosa che ne impedisce la chiusura. Un paio di forbici risolvono il problema, quantomeno per i non collezionisti...
Personalmente non ho ancora smontato la console (ho aperto solo un joystick), ma all'interno c'è una piccola scheda madre nera con un Rockchip 3128 SOC, 256MB di RAM e 256MB eMMC, un connettore Micro USB aggiuntivo e la sagoma di uno slot per schede micro SD (chissà, forse sono stati fatti test, oppure gli sviluppatori pensavano di implementarlo oppure ancora hanno in mente di realizzare una versione portatile della 2600+, anche tenuto conto del fatto che consuma poco, 5V 100mA).

confezioni fronte

confezioni retro

contenuto

PROVA

Accendendo la console siamo accolti da una bella sorpresa: l'iconico logo Atari di Opperman sul frontale della console si illumina (la console originale non mostrava di essere accesa).
Sorpresa negativa invece è che l'avvio di un gioco richieda circa quindici secondi, cosa che porta, se così si può dire, alla sospensione dell'incredulità. La scelta di non riprodurre l'hardware originale comporta che il contenuto della cartuccia debba essere letto e trasmesso a uno dei due emulatori. Per ridurre l'attesa c'è chi sostituisce le cartucce senza spegnare la console, operazione che sconsiglio in attesa di conferme sulla sicurezza dell'operazione.
Curiosamente i selettori usati per modificare la difficoltà dei giochi hanno un comportamento invertito rispetto agli originali (anomalia che sono stato tra i primi a segnalare).
Sulla qualità dell'emulazione non posso ancora esprimermi, ma le prime impressioni lato 2600 sono positive; del resto l'emulatore Stella è molto accurato.
Note positive giungono dai controller, compatibili con l'hardware originale. Il joystick CX40+ fornito con la console restituisce sensazioni simili a quello dell'epoca: le dimensioni sono praticamente identiche (la base è di un millimetro più piccola e di due meno alta), la leva è leggermente più spigolosa, il suo feeling è un pochino peggiore mentre il pulsante mi sembra migliore. Stranamente la leva del joystick acquistato separamente ha più corsa, non ho sentito parlare di due revisioni. I paddle CX30+ (acquistabili in bundle con una cartuccia contenente Breakout, Canyon Bomber, Night Driver e Video Olympics) sono ottimi; i CX30 col tempo possono accusare problemi di jitter, pertanto una buona alternativa moderna è la benvenuta. I cavi, di poco più lunghi degli originali, impediscono il cosiddetto couch gaming.
Come detto i giochi si avviano all'inserimento della cartuccia; non esiste un menu che permetta di scegliere impostazioni oppure salvare stati di gioco, tutte cose che l'emulatore Stella garantirebbe, se si potesse accedere al suo menu.
Una caratteristica molto positiva è che la console funziona con cartucce NTSC e PAL, cosa non possibile ai tempi.

2600 vs 2600+ fronte

2600 vs 2600+ retro

2600 vs 2600+ alto

LIMITAZIONI

La prima limitazione, considerato la principale caratteristica della console, è la non totale compatibilità con le cartucce 2600 e 7800 del passato: per quanto riguarda il 2600, ad esempio il famoso Pitfall II e i giochi Starpath, sponda 7800, 8 giochi in formato PAL su 49 non vanno e 4 mostrano difetti. Atari ha messo a disposizione una lista delle compatibilità ma al momento non è al passo con i test effettuati dagli appassionati.
Sono stati segnalati rallentamenti in alcuni giochi PAL, forse perché più sensibili al fatto che l'output video della 2600+ è 720p60.
Sono però previsti aggiornamenti che non potranno che migliorare le cose.
Per quanto riguarda gli homebrew 2600, risultano incompatibili quelli che usano il processore ARM presente nelle cartucce Melody e nella multicart Harmony, che emulano il coprocessore DPC presente in Pitfall II e altri schemi di bankswitching moderni. I giochi di questo tipo sono oggi decine e tecnicamente i più avanzati, ad esempio Lode Runner, Space Rocks, Stay Frosty 2, quelli di Champ Games ecc.
La situazione lato 7800 è molto peggiore, sono diversi gli homebrew che non funzionano, non solo quelli che sfuttano hardware aggiuntivo (ad esempio Rikki & Vikki).
Altra incompatibilità, facilmente superabile consentendo l'accesso ad un menu, è quella con i giochi 2600 in standard PAL60, i cui colori si vedono sfalsati. Cosa sono i giochi PAL60? Sono giochi, visualizzabili sulle TV PAL che supportano i 60Hz, che girano alla velocità di quelli NTSC (normalmente i giochi PAL sono meno veloci). Questo formato da diversi anni ha preso piede in Europa sia perché permette di godere dei giochi alla stessa velocità della controparte USA, sia perché la conversione da NTSC a PAL60 è semplice, basta adattare la palette dei giochi NTSC (io stesso l'ho fatto, per il mio L.E.M. e per giochi di altri).
A differenza della console originale, la 2600+ non scambia dati con la cartuccia, li copia e li trasmette ai due emulatori. Questa modalità di funzionamento comporta una limitazione insormontabile: l'incompatibilità con le multicart che permettono di avviare i giochi da un comodo menu a video, in particolare le due migliori, cioè la diffusa Harmony Encore (100% compatibile con il software 2600) e la nuova 7800GD (compatibile con tutto il software 7800 e con quasi tutto quello 2600). Le multicart sono comode per godere dell'ampia libreria di software disponibile (compresi i tanti homebrew dei quali non esistono versioni fisiche), nonché per sviluppare i propri programmi. La 7800GD ha pure altre funzioni (salvataggio stati, uscita RGB ecc.), vedi la mia recensione in anteprima pubblicata su RetroMagazine World n. 45. Un'eccezione è rappresentata dalla multicart per 7800 Dragonfly, da qualche anno non più disponibile, perché i giochi non vengono scelti da un menu a video ma da un piccolo schermo LCD.
Per quanto riguarda i controller, al momento non è disponibile una replica del CX78, gamepad necessario in quanto i giochi 7800 spesso usano due pulsanti, ma sarà presto commercializzata (nel frattempo è possibile usare gli originali). Non funzionano i tre tipi di keypad che servono tra gli altri per Star Raiders, Basic Programming, Cookie Monster Munch e neppure il driving controller (Indy 500); la trackball CX80 invece sì (in joystick mode).
Infine, non va la periferica AtariVox+, un accessorio che si inserisce nella seconda porta joystick e che permette il salvataggio dei punteggi e la sintesi vocale; decine di homebrew lo supportano.

CONCLUSIONI

Non posso dare un giudizio definitivo perché il prodotto è un po' acerbo e la situazione potrebbe cambiare completamente. Un giudizio non voglio nemmeno darlo perché la valutazione varia a seconda delle esigenze di ciascuno. Tanto per fare degli esempi non esaustivi, già adesso la 2600+ è utile per chi possiede vecchi giochi 2600 e vuole rivivere le emozioni derivanti dall'inserimento delle cartucce e dall'uso di levette, joystick e paddle; invece risulta poco interessante per l'appassionato che possiede la sua postazione con hardware dell'epoca, multicart e tubo catodico e magari ha già trovato altre soluzioni per usare gli schermi moderni.
Evidentemente l'ideale sarebbe stato riprodurre il funzionamento dell'hardware originale (via peraltro percorsa già nel lontano 2006 dalla console Flashback, progettata dall'amico Curt Vendel, prematuramente scomparso); oltre a soddisfare tutti, anche i palati più fini, la console non avrebbe avuto i problemi di compatibilità di cui abbiamo parlato. Invece, come succede spesso ai prodotti di questa categoria, ci si è affidati a emulatori software. Del resto, che per motivi commerciali Atari sia dovuta scendere a compromessi, è stato onestamente ammesso anche da un suo rappresentante.
Ho elencato diverse limitazioni, ma gli utenti stanno fornendo informazioni agli sviluppatori e arriveranno aggiornamenti ufficiali. Inoltre dove non arriverà Atari è possibile che intervenga la comunità, come già successo con altre console, ad esempio permettendo il caricamento delle ROM tramite la porta USB-C.
Non sono un utilizzatore di questi prodotti, quelli che ho acquistato anche se abbastanza validi sono finiti negli armadi dopo poco. Preferisco l'hardware originale oppure l'emulazione quanto più possibile fedele garantita dai PC. Ciononostante mi sto divertendo con questa consolina, che alla fine è la cosa che conta, e sono curioso di vederne e di raccontarne l'evoluzione.

AGGIORNAMENTI

26.02.2024 Disponibile la seconda versione sperimentale (v1.1x-r2) dell'aggiornamento del firmware: forum AtariAge.
18.02.2024 Disponibile la versione sperimentale (v1.1x-r1) dell'aggiornamento del firmware: forum AtariAge.
29.01.2024 Atari ha annunciato che dal 24 maggio saranno in vendita il controller CX78+, indispensabile per i giochi 7800, e una prolunga da 1.5 metri.
24.01.2024 Disponibile la seconda revisione della beta del primo aggiornamento del firmware: forum AtariAge.
31.12.2023 Disponibile per tutti la beta del primo aggiornamento del firmware: forum AtariAge.
18.11.2023 È possibile usare ROM caricandole una per volta nella multicart Harmony tramite porta USB (developer mode); ecco come fare: video youtube. Al momento funzionano solo le ROM da 4KB (edit 01.12.2023: funzionano anche molte di quelle da 8, 16 e 32KB, vedi qui).

© 2008-2024 Filippo Santellocco